echangisme annonce
libertin rencontre dialcouple libertin rencontre sexe club melangiste
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Storie di sadica amministrazione.

Ultimo Aggiornamento: 24/11/2010 10:12
OFFLINE
Post: 62
Città: NAPOLI
Età: 45
Sesso: Maschile
24/11/2010 10:11

Non so se sia la sezione giusta, ma non ho trovato un'area nella quale postare racconti ed avevo piacere di pubblicarne qualcuno....

Il direttore mi chiama nel suo ufficio. Mi accenna all'eventualità di dover passare da casa sua per occuparci insieme dell'ultima pratica con maggiore attenzione. Ma sono già consapevole che si tratta solo di una scusa per introdurmi "amichevolmente" nell'ultimo gioco ideato da lui e sua moglie. Sono mesi, ormai, che mi usano senza più remore, come attore protagonista delle loro torbide fantasie....Non che io mi lamenti, beninteso! Il problema è che mi sento completamente vittima delle loro manipolazioni e non riesco a porre un limite a ciò che mi inducono a fare. Che è sempre più degradante....

"Tutto bene, cara...Il nostro uomo verrà stasera al solito orario. Sarai all'altezza?", le chiede il marito premuroso al telefono.
"Uomo? Cane leccapiedi, vorrai dire!!! Certo, che sarò pronta a riceverlo come merita e, soprattutto...come piace a te. Lo sai che sono estremamente "preparata" in questo genere di cose. Sarà ancora più appagante delle altre volte....", risponde lei, in tono malizioso.

Arrivo a casa del direttore verso le nove. A causa della solita ansia che mi attanaglia le viscere, non ho cenato. Mi apre e mi fa accomodare in salotto. E' solo prammatica. So già cosa accadrà. Sua moglie Ilaria è seduta sul divano, con i suoi splendidi piedini adagiati sul tavolino di fronte. I suoi "gioielli" sono fasciati in calze di nylon color carne. Proprio quelle che amo di più. Tutto è studiato alla perfezione, come al solito....Mi siedo accanto a lei. Inutile dire che non ascolto una parola di ciò che blatera il marito, soffermandomi a guardare, come ipnotizzato, il movimento sensuale e perverso di quelle splendide estremità. "La affascinano così tanto i miei piedini?", mi chiede vanitosa la donna, come è avvenuto in altre decine di occasioni. " Purtroppo, questa mattina ho "dimenticato" di lavarli, e credo siano un pò, come dire, "profumati". Le da fastidio, forse?". Un rigonfiamento piuttosto consistente si materializza istantaneamente dalle parti sottostanti del mio corpo, premendo disperatamente contro i miei pantaloni. No, non mi da fastidio. "Certo che no, signora. Anzi...", le rispondo, impossibilitato a contenere l'eccitazione che si fa strada nella mia voce. "Beh, se proprio lo desidera, può constatare la loro fragranza da una postazione più ravvicinata! Credo, però, che dovremo imbavagliarla per impedirle di fare altro....Per lei, c'è solo il mio aroma, mio ingordo cane leccapiedi...", mi dice, ostentando un certo disprezzo nei miei confronti che trapela da ogni singola parola che proferisce. Il marito mi chiude la bocca con del nastro adesivo ed io cado velocemente in ginocchio, affondando le mie narici in quelle piante dal sapore difficilmente descrivibile. Dolce ma, al contempo, speziato. In poche parole....etereo. "Si, bravo, mio solerte leccapiedi, annusa...annusa bene la magica essenza dei miei piedini. Non puoi farne a meno, vero, cane????", mi chiede nel suo, finalmente, consueto tono autoritario la meravigliosa Dea che ho di fronte. Muovo la testa in segno di assenso e ciò genera le immancabili risate di scherno di Ilaria. Con la coda dell'occhio, vedo il marito che si masturba dietro di me. E' estremamente eccitato. E' per lui, in realtà, che sua moglie ha deciso di mettere su questo spettacolino, che si ripete da mesi, ormai, sempre con trame diverse. Ma i protagonisti risultiamo essere sempre e solo noi tre. "Dì la verità, cagnolino, saresti disposto a slinguazzare l'essenza della virilità di un vero uomo per avere l'onore di "lavare" le mie morbide piante?", mi chiede lei, sorridendo insieme al consorte, sempre più eccitato. Sono titubante. "Allora?", mi incalza, sottraendo dal mio naso gli ineguagliabili oggetti del mio desiderio. Ed ecco che tutte le mie inibizioni svaniscono in un istante. "Si, si....", mugola la mia bocca imprigionata dal nastro, non più controllata dal mio cervello, ma essenzialmente assoggettata alla sua voce ed alle sue invitanti estremità. "Ahahahahahhaha! Lo sapevo....Tu non sei un uomo, ma solo un lurido verme incapace di sottrarsi al potere dei miei piedi! ", afferma con decisione la mia Padrona. "Sentito, maritino mio? Non possiamo fare attendere il nostro cagnolino...Fai il tuo dovere di uomo!", gli chiede amorevole, guardandomi con un'espressione schifata. "Eccomi....prenditi tutta la mia crema, tesoro!", le dice l'uomo eccitatissimo, esplodendo con veemenza tutto il suo nettare sui piedi della moglie mentre le calze di quest'ultima si impregnano ben presto del suo piacere. "Adesso, fammi sentire quanto sei roba mia, cane! Ripulisci i piedi "profumati" e inondati di sborra della tua Regina. Lava le mie estremità dalle gocce di godimento che vi ha riversato su il mio generoso maritino. Sono tutte per te, mio fedele schiavo leccapiedi!", mi ordina Padrona Ilaria, sbattendomi i suoi piedini in faccia mentre con repentinità tiro fuori la lingua ed inizio a consumarmela spazzando via quelle leccornie. "Impregnati la lingua del succo maschio di un vero uomo, bestia che non sei altro...Voglio che quando uscirai di qui, il tuo cervello continui ad essere assoggettato ai miei voleri!", mi urla in preda anch'ella ad una eccitazione incontrollabile. Vado su e giù con la lingua sulle sue piante, partendo dal tallone e risalendo fino alle dita che succhio con una foga indescrivibile. Lei mi infila un piede in bocca fino in gola, muovendolo ritmicamente dentro e fuori dalle mie labbra mentre un rivolo di saliva cade giù lungo il mio mento. Il mio arnese è diventato color cremisi, tanto è posto sotto stress dai miei tocchi sempre più frenetici. La supplico di concedermi l'onore di venire sui suoi piedi. " E' vero che sei roba mia, cane? Sei disposto a qualsiasi cosa per donare piacere alla tua Padrona....non è così, schiavo?", mi dice con voce roca mentre ho la bocca impastata del "sapore" delle sue arroganti estremità, misto al succo virile del marito. Con fare lascivo, afferra gli zoccoli di legno che si era sfilata prima che arrivassi, e li piazza di fronte al mio uccello. "Ora, puoi venire, schiavo. L'interno delle mie scarpe è il luogo adatto per raccogliere il tuo inutile seme....Mostra alla tua Padrona quanto hai goduto nel leccarmi i piedi "sporchi" del piacere del mio uomo ed impregnati del mio prezioso profumo...", esclama con veemenza. Bastano queste semplici parole per far fuoriuscire i primi fiotti del mio seme che ricoprono le sue sublimi e sensuali calzature. " Credo che non sia necessario spiegarti cosa fare, vero, per dimostrarti riconoscente verso la tua Padrona, cane? Non è così?", mi esorta stuzzicante Ilaria. No, non è necessario, mia Regina, mi trovo a pensare, senza però proferire parola.....
[Modificato da beastxyou 24/11/2010 10:12]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:39. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com
Proprietà esclusiva di Cucknapoletano